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V. Consolo, L. Sciascia, Essere o no scrittore. Lettere 1963-1988 (a cura di R. Galvagno)

Essere-o-no-scrittore

Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia, Essere o no scrittore. Lettere 1963-1988 (cura e introduzione di Rosalba Galvagno)

(Archinto, 2019)

La corrispondenza tra Vincenzo Consolo e Leonardo Sciascia (1963-1988) permette di aggiungere interessanti dettagli al ritratto più noto dei due scrittori siciliani. Caduta l’iniziale barriera formale, subentra infatti nelle loro lettere una confidenza diretta e spontanea, che non censura i problemi di salute o quelli legati alla famiglia e soprattutto al lavoro. La corrispondenza, prevalentemente letteraria, si fa così anche biografia del quotidiano. Tra i due corrispondenti, Con solo, pur nella sua garbata discrezione, è colui che più si mette a nudo, fiducioso di trovare nell’amico un ascolto attento e sensibile riguardo sia a problemi di etica relativi al ruolo dello scrittore, sia a indicazioni concernenti il lavoro, mentre Sciascia emerge, nella franca «dichiarazione d’amore» di Consolo, come il modello per eccellenza di scrittore e di intellettuale.